Le cerimonie simboliche Ritualità originali per cerimonie uniche e su misura
Ogni personalità ha un diverso bisogno e un diverso modo di esprimersi, anche nei passaggi importanti della vita.
E uno dei passaggi più importanti, nella vita di una persona, è il proprio matrimonio.
Una coppia è un’unione di due individualità distinte che, insieme, ne creano una nuova.
Una Cerimonia Simbolica ha esattamente lo scopo di segnare questo passaggio della vita e di farlo nel modo che meglio rappresenti le persone che stanno vivendo il cambiamento, senza subire precetti di alcun tipo e consentendo una cerimonia estremamente personalizzata, dove lasciare spazio al racconto della coppia, del come si sono conosciuti, della loro idea di amore, creando un testo unico ed irripetibile (magari con il nostro aiuto professionale).
Ed è proprio per queste sue caratteristiche che, al contrario di quello che si può pensare, diventa un’esperienza molto sentita e coinvolgente anche per chi vi assiste solamente.
E’ possibile coinvolgere amici e parenti, scegliere le letture e le musiche senza alcuna limitazione di genere. Anche la durata (generalmente tra i 30 ed i 60 minuti) sarà a discrezione degli sposi.
Esiste la possibilità di fondere una Cerimonia Simbolica con il Rito Civile Autentico, dando così valore legale alla celebrazione, ma in questa sede mi vorrei concentrare sulle ritualità simboliche (Se vuoi maggiori informazioni sulle differenze tra rito autentico, simbolico e religioso, vedi l’articolo dedicato).
Questo genere di cerimonia, puramente simbolica, può essere celebrata ovunque senza vincoli od obblighi. Si tratta di una rappresentazione che lascia spazio alla fantasia, ma può comunque ricalcare (se gli sposi lo desiderano) i momenti salienti previsti dal rito autentico (lettura degli articoli del Codice Civile, firme, ecc.).
Per la parte centrale della cerimonia esistono diversi riti, oltre al classico scambio degli anelli, ma nulla vieta di creare una simbologia studiata ad hoc per la coppia, anche prendendo spunto, integrando o fondendo quelli esistenti.
Ora vi racconto i più conosciuti e usati.
Rito della sabbia
Consiste nel versare delle sabbie di colori diversi (almeno due) in un vaso. Ogni persona coinvolta nel rito viene simboleggiata da una sabbia di colore diverso. Versandole contemporaneamente queste vanno a mescolarsi indissolubilmente a raffigurare l’unione del matrimonio. In questo rito è possibile coinvolgere i figli, qualora ce ne fossero, o altri parenti stretti (ad esempio i genitori) a rappresentare le famiglie di origine. Alla fine della cerimonia il vaso contenente le sabbie rimarrà agli sposi in ricordo delle loro promesse e del loro giorno speciale.
Rito della luce
Gli sposi accendono, per mezzo di due candele, una terza candela più grande. Quelle più piccole li rappresentano distintamente, quella più grande rappresenta l’unione, la nuova famiglia. In questo caso si può scegliere se fare l’ingresso, a inizio cerimonia, con le candele piccole già accese oppure accenderle al momento del rito, meglio se coinvolgendo terze parti (ad esempio i genitori). Questo rito è sconsigliato in cerimonie all’aperto per le possibili interferenze dovute dal vento.
Handfasting (fasciatura delle mani)
In questo caso il celebrante fascia le mani unite degli sposi con nastri colorati, che poi vengono lanciati in aria. La simbologia dei nastri può variare molto; c’è chi decide di rappresentare le famiglie di origine e chi i quattro elementi naturali (terra, acqua, fuoco, aria). Anche in questo caso è possibile coinvolgere terze parti, generalmente ogni nastro viene consegnato da una persona diversa e di solito sono 4 o 5.
Questo rito è solo la parte più conosciuta delle usanze celtiche che sono molto ricche di simbologie e ritualità e che meritano un articolo specifico (che troverete presto).
Il rito della rosa
Gli sposi si scambiano due rose rosse come primo regalo reciproco per porle poi in un vaso che verrà conservato. L’usanza vuole che, in seguito, ad ogni anniversario questo regalo venga rinnovato aggiungendo altre due rose per simboleggiare l’amore duraturo negli anni.
Il rito del vino
Per questo rito occorrono: una bottiglia di vino (buono), le promesse scritte (ma sono indicate anche frasi o lettere d’amore) e una scatola di legno. Allo scambio delle promesse, queste vengono inserite nella scatola di legno, insieme al vino, che viene poi sigillata, con l’impegno di non aprirla prima di un numero prestabilito di anni. In questo modo si potrà festeggiare un anniversario importante brindando con il vino e rivivendo, almeno in piccola parte, le stesse emozioni di quel giorno speciale. Perché si sa, l’amore come il buon vino, con gli anni migliora!
Come ho già accennato sopra, questo genere di cerimonie non segue dogmi o regole prefissate. Si può scegliere uno solo di questi riti oppure celebrarli tutti insieme. Possono essere modificati in ogni loro parte come è possibile inventarne uno che sia solo vostro. Non vi rimane, quindi, che contattarci e sbizzarrirvi con la fantasia!
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