Le unioni civili

la legge italiana

Le unioni civili, in Italia, sono ormai un fatto consolidato da diversi anni. Introdotta nel 2016, la Legge 76/2016 (detta legge Cirinnà dal nome della sua prima firmataria) permette l'accesso a parte dei diritti riconosciuti con il matrimonio alle coppie dello stesso sesso. Si tratta sicuramente di un deciso passo avanti rispetto al baratro presente prima di essa, è tuttavia qualcosa di ancora lontano da ciò che altre legislazioni nel mondo offrono e da ciò che associazioni lgbtqia+ vogliono raggiungere: il matrimonio egualitario, che azzererebbe le differenze tra coppie dello stesso sesso e coppie di sesso diverso.
Ci sono importanti differenze tra le unioni civili ed il matrimonio ed in questo articolo le analizzeremo. Lo faremo con un atteggiamento apertamente di parte, noi infatti siamo in tutto e per tutto a favore del matrimonio egualitario.


Accessibilità

La Legge Cirinnà è dedicataalle sole coppie dello stesso sesso, non si tratta quindi di una forma di unione più leggera rispetto al matrimonio (che potrebbe avere un suo senso, se indipendente dal sesso di chi vi accede) ma di un escamotage per riconoscere qualche diritto senza però arrivare a parlare esplicitamente di matrimonio.

Figli

Si tratta probabilmente del punto di maggior contrasto tra favorevoli e contrari. Non riguarda solo l'impossibilità di adottare bambini, ma anche di accedere a pratiche di fecondazione assistita o al riconoscimento della cosiddetta stepchild adoption(adozione del figlio del convivente). Partiamo dall'ultimo punto, che personalmente ritengo non sia un diritto negato alla coppia ma una vera e propria violenza nei confronti dei bambini (I bambini! Qualcuno pensi ai bambini!). Anche nell'ipotesi di concedere (e non lo concedo!) il dubbio su quanto una coppia omogenitoriale possa essere adeguata a crescere dei bambini, stiamo parlando di bambini e ragazzi che stanno già crescendo in quel contesto; in quale mondo, nel caso della perdita di una delle due figure di riferimento, togliere anche l'altra è una buona soluzione? Fortunatamente la giurisprudenza si sta mostrando molto più con i piedi per terra rispetto alla politica, ma questo non è sempre sufficiente. Nel caso di adozioni all'estero, infatti, la stepchild adoption rimane impossibile. Riguardo la fecondazione assistita, parliamo di un qualcosa che viene riconosciuto anche a coppie non sposate ma semplicemente conviventi, quindi non si tratta di una differenza tra matrimonio ed unione civile, ma un'esclusione dichiarata per le coppie omosessuali. Sull'adozione vera e propria c'è poco da dire, le idee possono essere le più diverse, ma i fatti dicono che non ci sono problematiche diverse tra i ragazzi cresciuti da coppie omosessuali rispetto a quelli cresciuti da coppie eterosessuali. Non parliamo di qualche caso, i primi studi sulle famiglie arcobaleno risalgono agli anni settanta: nei soli USA, nel 2005, c'erano 270.313 figli di coppie omosessuali. I dati parlano chiaro, l'unico motivo per non concedere l'adozione alle coppie omosessuali è il pregiudizio.

Divorzio

Le pratiche di divorzio per le coppie unite civilmente sono molto semplici, infatti non occorre passare dalla separazione, ma si accede direttamente al divorzio con una semplice firma che lo renderà effettivo dopo soli 3 mesi

Obbligo alla fedeltà

Nell'unione civile non è prevista. Alcuni legano questo aspetto alla mancanza della separazione, quindi di un giudice che possa addebitare una colpa in caso di infedeltà. A noi, invece, appare che la mancanza di tale obbligo sia stata introdotta, durante le trattative con le parti avverse al matrimonio egualitario, con il preciso scopo di introdurre un forte punto di discrimine tra i due istituti. Il concetto di fedeltà può cambiare da coppia a coppia, la fedeltà sessuale non è l'unica cosa che viene valutata nelle cause di divorzio ed in genere ci sono coppie che non la prevedono, dichiarandosi scambiste o aperte. Il concetto di fedeltà corrisponde più spesso con quello di lealtà, che può essere sia sessuale che di altro tipo, a seconda degli ideali che accomunano gli individui parte dell'unione. La lealtà è una parte fondamentale in un rapporto di coppia, toglierla pensiamo abbia lo scopo di minarne la credibilità dal punto di vista sociale.

Rito civile ed Unione civile

Ci sono alcune differenze procedurali nell’atto di unione civile o di matrimonio. Nell'unione civile non sono previste le pubblicazioni, né formule da recitare durante l'atto. Cambiano ovviamente gli articoli che vengono recitati e sottoscritti; mentre per il matrimonio sono gli articoli 143, 144 e 147, per l'unione civile viene invece letto l’articolo 1 della legge 76/2016, in particolare i commi 11 e 12. Sono molto simili agli articoli 143 e 144 (il 147 è quello sui figli, che purtroppo non esiste nel caso di unioni civili), con la differenza dell’obbligo di fedeltà non presente. Per la celebrazione possono essere usate le stesse case comunali usate per i matrimoni (sempre a discrezione del sindaco).

Cerimonia simbolica

La cerimonia simbolica, non avendo vincoli di carattere legale, è per sua natura inclusiva: non esiste nessuna differenza data dal sesso, dal genere o dalle preferenze sessuali delle persone che vengono unite, le uniche differenze esistenti sono quelle che rendono personale la cerimonia. C’è però un’importante caratteristica della cerimonia simbolica che diventa particolarmente rilevante nel caso di unione civile: decidiamo noi le parole e l’impegno preso, per cui nulla vieta (a patto di farlo in maniera trasparente) di impegnarsi a rispettare gli articoli che parlano di matrimonio, a parlare noi stessi di matrimonio e di prendersi quei diritti che ancora non vengono riconosciuti. Questo è un qualcosa che mi sento di consigliare a tutti di fare, anche con garbata arroganza; il diritto di stare insieme, creare una famiglia e ricercare la vostra felicità è un qualcosa che vi appartiene, soprattutto il giorno del vostro matrimonio!

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