Dell'inadeguatezza della finzione in una cerimonia

Finti celebranti per cerimonie da dimenticare

Vorrei parlarvi di una delle maggiori piaghe esistenti nel mondo delle cerimonie: gli attori.
Non metto in discussione che una capacità interpretativa sia utile, leggere una cerimonia non è come leggere il bugiardino di un medicinale (anche se pure leggendo dei numeri, si possono trasmettere emozioni). Quello che non solo metto in discussione, ma che combatto alacremente, è l'approccio teatrale alla stesura ed alla recitazione della Vostra cerimonia, e per così tanti motivi che non so se riuscirò ad esporli davvero tutti.

Finti personaggi

Non voglio linkarveli direttamente, ma se cercate online trovate un'infinità di agenzie che offrono attori celebranti, molti parlano apertamente di finti sindaci, finti preti, viene da chiedersi se offrano anche finti ospiti con finti sposi. Ora vi chiedo: veramente volete mettere in scena un qualcosa di finto? Veramente volete associare la parola "finto" alla vostra unione, alle vostre emozioni, alle vostre promesse ed al vostro impegno? Se la risposta è si, i nostri servizi non fanno per voi e potete uscire da questo sito, non ci troverete nulla di utile.
Altre agenzie non parlano apertamente di finti sindaci, probabilmente hanno capito quanto la parola "finto" possa essere negativa parlando della celebrazione di un amore vero, tuttavia non hanno poi un approccio molto diverso dall'estrema teatralità dei finti personaggi.

I protagonisti

Avete presente quei monologhi che vengono riproposti nelle scuole di teatro? E' un qualcosa che viene fatto per evidenziare le capacità interpretative degli attori, nulla come un monologo è in grado di farle emergere, lo stesso testo può essere letto in maniere molto diverse, scatenando emozioni diverse, ogni singolo attore, se bravo, sarà in grado di metterci del suo, di rendere il testo personale e l'interpretazione diversa da qualsiasi altra nonostante le parole siano esattamente le stesse. I più grandi attori, anche grazie ai loro monologhi, hanno vinto riconoscimenti ed oscar come migliori attori/ici protagonisti/e.
L'attore e le sue emozioni sono il centro dell'attenzione di tutta la platea.
In una cerimonia, questo non deve assolutamente succedere. Gli unici protagonisti dall'inizio alla fine, siete e dovete essere voi, le Vostre emozioni e la vostra storia, null'altro.
Io (o chiunque altro celebri) sono solo uno strumento, non è su di me che gli ospiti devono concentrare la loro attenzione, tanto che ai miei sposi propongo di levarmi proprio dal palcoscenico, mettendo loro al centro di essi e rivolti verso gli ospiti, in modo da poter scambiare emozioni con tutti i propri cari e da rendervi protagonisti.

L'autenticità

Quello che dovete cercare, non è qualcuno capace di creare emozioni, ciò che va creato è lo script della cerimonia, le emozioni vanno rappresentate, e sono le Vostre, non c'è nulla da inventare, la storia da raccontare è la Vostra.
Un tizio vestito da sindaco con la fascia tricolore, non farà sembrare la vostra cerimonia autentica.
Tra l'altro siete proprio sicuri di voler copiare una classica cerimonia civile autentica? Una di quelle fredde, impersonali e fugaci a cui avrete già assistito? Una cerimonia può essere molto più di questo (se volete, potete leggere il nostro articolo che parla di cerimonie simboliche ).
Sul dizionario, tra i contrari di "autentico" potete trovare "finto", e tra i sinonimi "sincero", ed è in questo modo che potete trasmettere autenticità, essendo onesti e sinceri. Se la vostra cerimonia non sarà una cerimonia civile autentica, se il momento in cui sottoscriverete il vostro negozio giuridico (questo è il matrimonio dal punto di vista legislativo) non farete finta che sia cosi, non dovete per forza dire a tutti che vi siete già sposati prima del ricevimento (io l'ho detto apertamente a tutti), ma non fingete apertamente che lo farete quel giorno li se non è vero, o tutto ciò che avete fatto rischierà di risultare falso. Invitate i vostri ospiti al vostro matrimonio in location, dicendo che sarà una cerimonia personale ed emozionante, solo in questo modo trasmetterete sincerità ed autenticità.

Rito civile autentico

E se volete una cerimonia civile autentica? Intanto accertatevi di conoscere le differenze, per una cerimonia civile autentica dovete sposarvi in una location che contenga una sala dichiarata "casa comunale", solitamente c'è uno spazio sia all'esterno che all'interno dedicato alle cerimonie civili. A discrezione del sindaco, può essere possibile ricevere delega per far celebrare una persona a vostra scelta, piuttosto che integrare la parte civile con una più personale.
Se trovate chi vi dice che potete sposarvi legalmente in qualsiasi location, non credetegli, vi sta truffando, solo in una casa comunale è possibile celebrare riti civili autentici.

L'autorevolezza

Se avete già scelto la location, o ne avete adocchiata una che vi piace ma non è casa comunale, non disperate, e considerate l'idea di una cerimonia simbolica .
Ci sono ritualità e parole che possono venire ripresi dalle cerimonie civili per dare lo stesso tono di autorevolezza.
Attenzione, non farò finta di essere la sindaca del comune, questo non è contemplato dai miei servizi e dalla mia professionalità, ma l'autorevolezza viene da altri fattori.
Intanto la lettura degli articoli del codice civile è un momento che si può e che consiglio di inserire nella cerimonia: se li leggete bene danno una definizione di base condivisibile di ciò che è il matrimonio, non sono solo burocrazia, sono ciò che state sottoscrivendo.
Le firme dei testimoni sono un altro dei momenti chiave che è possibile inserire, certo, non firmeranno l'atto notarile con cui certificano la regolarità della celebrazione e con cui giurano di aver sentito le risposte dei nubendi alle domande sottoposte dall'ufficiale di stato civile, ma un attestato da appendere in salotto lo possono senz'altro firmare.
Se non siete nelle condizioni di poter celebrare un rito civile autentico anche se vorreste, non fingete e non rinunciate ad una reale autorevolezza.

Quindi il teatro non c'entra nulla?

Non è esatto, viene preso molto dal teatro, la mia non è una campagna contro gli attori in sé, non dubito possano essercene di capaci ad usare la loro esperienza al servizio degli sposi senza rubare la scena e senza eccessiva teatralità, d'altronde ogni esperienza personale è in grado di arricchire il bagaglio usato per altre esperienze. Fare il celebrante, però, è qualcosa di diverso: dal teatro prende le capacità di attori, scenografi, sceneggiatori e registi, la capacità interpretativa come già detto è utile, quello che viene scritto non è un semplice testo, ma uno script del tutto simile alle sceneggiature teatrali, con note di regia, movimenti ed indicazioni precise che vanno ben oltre alle parole, solo che si scrive di una storia che non esce dalla fantasia dello sceneggiatore, che non viene messa in scena da attori che interpretano un ruolo, ma si scrive di Voi, per Voi e con Voi quella che sarà la Vostra vera, autentica, autorevole e personale cerimonia di nozze.
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