L’hand-fasting (o legatura delle mani) è una parte del rituale di nozze celtico e ha, quindi, origini molto antiche. Nasce dal connubio tra le antiche tradizioni celtiche e la religione cristiana.
In Irlanda e in Scozia era inizialmente usato come rito di fidanzamento e successivamente ha assunto la tradizione di matrimonio di prova. In pratica, le coppie che celebravano l’hand-fasting venivano considerate sposate per un anno e un giorno, allo scadere di questo termine avevano la facoltà di scegliere se celebrare la cerimonia permanente (rimanendo quindi insieme) oppure di prendere semplicemente strade diverse.
Almeno fino al 1700 era considerato un patto di sangue quindi, per completare il rito, venivano incisi i polsi destri degli sposi che venivano poi sovrapposti e legati.
Hand-fasting significa, appunto, legatura delle mani.
Il rito in sé e molto semplice: il celebrante lega insieme le mani degli sposi. Esistono numerosi modi di legare le mani e ognuno prevede, alla fine, di sfilarle dalla corda che verrà poi conservata dagli sposi, annodata.
Per farlo è possibile usare delle corde o dei pezzi di stoffa (almeno due) che possono avere un significato scelto dagli sposi: se fossero 3, per esempio, potrebbero assumere la rappresentazione delle due famiglie di origine e della nuova famiglia che si sta creando. Oppure, se 4, possono rappresentare i quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco).
Elementi, tra l’altro, fondamentali nella cultura celtica al punto da eseguire le celebrazioni solo in location in cui fossero presenti tutti e 4 o, in mancanza di essi, di una loro rappresentazione.
Il luogo perfetto sarebbe, infatti, una radura in un bosco in cui sia presente una fonte o una cascata. In assenza di una fonte d’acqua naturale è possibile sostituirla con un bacile per fare in modo che l’acqua sia comunque presente. Gli alberi sono la rappresentazione della terra, che viene però rappresentata anche dalle pietre che vengono messe in circolo intorno agli sposi (il cerchio sacro). Il fuoco è rappresentato dal sole, se si celebra di giorno, oppure da candele o torce. L’aria è naturalmente presente in natura, ma può essere rappresentata da incenso o dal palo santo (un albero tropicale).