Codice civile, matrimonio ed unione civile

Gli articoli del nostro ordinamento che ne regolano gli istituti

Il matrimonio, cosi come l'unione civile, sono un negozio giuridico bilaterale che si perfeziona con il consenso dei nubendi, da cui sorge un rapporto di natura prevalentemente personale.
Gli articoli nel nostro Codice Civile che ne regolano gli istituti danno una descrizione puntuale del rispetto reciproco e della convivenza serena che dovrebbero caratterizzare qualsiasi famiglia.

Matrimonio

Durante il rito civile del matrimonio vengono letti i 3 principali, l'art. 143, l'art. 144 e l'art. 147 che recitano come segue:


ART. 143 - DIRITTI E DOVERI RECIPROCI DEI CONIUGI.
Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

ART. 144 - INDIRIZZO DELLA VITA FAMILIARE E RESIDENZA DELLA FAMIGLIA.
I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

ART. 147 - DOVERI VERSO I FIGLI.
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quanto previsto dall'articolo 315-bis.


Unioni civili

Per quanto riguarda le unioni civili, vengono invece letti i commi 11 e 12 dell’articolo 1 della legge 76/2016 (nota come legge Cirinnà, dalla sua prima firmataria), che recitano come segue

Comma 11
Con la costituzione dell'unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri; dall'unione civile deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacita' di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni.

Comma 12
Le parti concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza comune; a ciascuna delle parti spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Le analogie sono molte, ma le differenze importanti, ne parliamo in maniera più approfondita nell’articolo dedicato (LINK A NUOVO ARTICOLO).

Celebrazione in location

Il rito civile autentico (scopri le differenze tra le varie cerimonie) cosi come l'unione civile, per acquisire il valore legale, oltre ad essere celebrato da un Ufficiale di Stato Civile (il Sindaco o un suo delegato), deve essere svolto in una "casa comunale". Queste possono essere le sale classiche che i municipi mettono a disposizione per le celebrazioni, più o meno eleganti, storiche od estetiche a seconda delle disponibilità dei comuni stessi (ci sono comuni, per esempio, che dispongono di sale all'interno di castelli). Oppure direttamente nelle location per il ricevimento che hanno chiesto ed ottenuto, dal proprio comune, il riconoscimento di "casa comunale", generalmente in una determinata sala interna e in un posto, adatto all'uopo, all'esterno.
Anche durante una cerimonia simbolica (scopri le cerimonie simboliche) è possibile leggere i suddetti articoli, lettura che, secondo molte persone, rende un tono di ufficialità alla celebrazione (insieme all'apposizione delle firme di sposi e testimoni).
Nulla osta a leggere ed impegnarsi a rispettare (almeno simbolicamente) gli articoli che riguardano il matrimonio anche in caso di persone dello stesso sesso.

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